Famiglia accolta in Ticino nel 1943

Parte della famiglia di mio padre fu accolta in Ticino nel 1943

Il tema dei rifugiati (ieri politici, oggi anche climatici) mi è particolarmente importante anche perchè si riallaccia alla storia della famiglia, che fu accolta (e non respinta, come l'On. Lilana Segre) in Ticino nel '43. 
Quanto segue è basato su quello che mio Padre Carlo (1925-1980) e mio Zio Guido (1922-2010) ci raccontarono, arricchito dal libro "Svizzera Terra di Asilo" di Renata Broggini, che mi ha indirizzato ai documenti del fondo Pellegrini-Canevascini dell'archivio di stato di Bellinzona.
Mio padre, suo fratello e la loro Mamma Elda Bernstein-Majno (1893-1944) furono fatti transitare al valico di Lanzo di Intelvi e scendere a Mendrisio da dei passatori in una spedizione organizzata attraverso conoscenze che il Nonno Edoardo Majno (1886-1955) aveva alla Banca Commerciale. La cosa non era semplice perchè bisognava avere un'auto e della benzina, e non essere sorpresi nel tragitto da Milano a Como e poi verso Lanzo. Passarono a piedi, e nel mezzo della salita i passatori approfittarono per chiedere altri soldi, che i miei non poterono rifiutare. Scesero a Mendrisio e furono accolti prima nella famiglia del Consigliere di Stato Giglielmo Canevascini, poi nella casa del Pittore Pietro Chiesa a Sorengo. Poche settimane dopo (09.01.1944) Elda morì di una emorragia cerebrale, Carlo fu mandato in un campo di rifugiati nel Jura, e Guido in un altro campo in Vallese. La loro corrispondenza in quegli anni è stata pubblicata nell'Archivio Storico Ticinese, a cura di Renata Broggini e Marino Viganò.
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