Lettera di Angela Andolfo su laRegione del 4.12.2024
Lo scritto dell'amica Angela mi è caro per vari aspetti. Testimonia della facoltà di immaginare un futuro migliore, in diversi campi (equilibrio con la Natura, legami con le persone, tempo per coltivare se stessi e le proprie famiglie), ma soprattutto mette in luce valori che potrebbero sottendere la trasformazione della quale abbiamo bisogno, in particolare per i leader di domani.
Esemplifica anche la libertà dell'immaginario, facoltà che collettivamente abbiamo lasciato atrofizzarsi nella narrativa dominante che ci impone la crescita materiale come obiettivo ultimo da perseguire - con segni anche nel linguaggio che utilizziamo per descrivere il presente: continuiamo a parlare di Paesi produttori di petrolio, proviamo con Paesi estrattori di petrolio. O di oneri sociali anzichè di contributi sociali. Cambia tutto.
Questo sotto forma di una storia (il nostro cervello è fatto per essere impressionato e quindi ricordare le storie). Giusto pendant all'articolo di Peppino Ortoleva che, lui da saggista esemplare qual'è, pone i quattro moment/temi che hanno creato la (per lo più meritata) sfiducia nella leadership di oggi (25 anni di sfiducia).